Non al denaro non al lavoro nè al cielo
Vogliamo provare a discutere ancora una volta di economia e di ambiente, di occupazione e di diritti, del creato e di giustizia. Scelti gli argomenti, ci è venuto in mente il titolo “Non al denaro non al lavoro né al cielo” perché amiamo Fabrizio De André e le sue canzoni sono la colonna sonora della nostra vita. La storpiatura ci è piaciuta, e abbiamo provato a proseguire il gioco. Abbiamo quindi usato i suoi versi per intitolare le varie serate, considerandolo un modesto omaggio, un gioco cui - forse - Fabrizio avrebbe potuto partecipare (perché a didascalia di una foto di Guido Harari scrisse: con il culo al radiatore si era assopito il cantautore).